giovedì 19 dicembre 2013


DE...SCRITTI:



UN FILM WESTERN DA LEGGERE COME UN LIBRO, MOLTO PRIMA CHE NE FACCIANO UN FILM…

 
ARRIVANO I SISTER

di PATRICK DEWITT

Titolo: Arrivano i Sister

Autore: Patrick Dewitt

Pagine: 304

Editore: Neri Pozza

 

Arrivano i Sister… Appena lessi questo titolo, per assonanza mi ricordai di un vecchio telefilm ambientato nell’America dell’800. Arrivano le spose, mi pare s’intitolasse.

Certo, basta iniziare a leggere e subito il debole accostamento va via come una granello di polvere in un giorno di vento …

La storia è ambientata nel Far West, nella California di metà ‘800.

Charlie ed Eli Sister sono due fratelli che si guadagnano da vivere ammazzando la gente su commissione. Due killer spietati ma anche profondamente diversi tra loro. Charlie è freddo, apparentemente insensibile nell’eseguire gli incarichi. Eli, al contrario, pensa e a volte pure troppo. Uccidere non lo entusiasma, ed è solo il vedere il fratello in pericolo a trasformarlo in un sicario affidabile.

I due ricevono dal Commodore, un potente della zona, l’incarico di braccare e far fuori un certo Hermann Kermit Warm, cercatore d’oro che avrebbe derubato il ricco signore. In realtà, come si scoprirà in seguito, la loro missione avrebbe ben altro scopo.

Eli è la voce narrante. Un personaggio introspettivo e particolare, ma tanto vero quanto surreale, con il suo corollario di timori, dubbi e certezze, sempre sull’orlo del distacco dal credo e dalle convinzioni del fratello maggiore Charlie. La storia acquisisce l’inflessione della sua voce e non la smarrisce più fino al termine.

Finalista al Booker Prize 2011, il romanzo sui due fratelli ruota intorno a loro e all’oro. Certo, perché di mezzo c’è anche la corsa al pregiato metallo.

La micidiale febbre per la ricchezza, vera protagonista della parte finale del romanzo, mostrerà  ancora una volta come sia sottile il confine tra il sogno e la misera caduta all’inferno. Il tutto è condito con una mirabolante sequenza di disavventure, incocciando in dentisti imbroglioni, orsi dal pelo fulvo, indiani feroci, boss attorniati da tirapiedi da barzelletta, una megera e una tenutaria di un saloon, malata di tisi, di cui Eli s’innamora invano. Un assortimento di personaggi a volte surreali, eppure così autentici in quel polveroso, vecchio e bastardo West di una volta.

A tratti pare di rivedere scene di qualche film del grande Sergio Leone, con un pizzico di pazzia in più. Anche l’umorismo, a volte latente nelle situazioni ma spesso così forte e immediato che non occorre neppure sforzarsi tanto per gustarlo, viene dosato quasi alla perfezione per stemperare (secondo me riuscendoci appieno) la drammaticità delle scene più violente. Un esempio su tutti?

Leggete un po’ questo breve passaggio:

‹‹Cos’è stato quel rumore?›› ha chiesto.

‹‹Un proiettile che ti ha centrato in pieno››.

‹‹Un proiettile che mi ha centrato dove?››.

‹‹In testa››.

‹‹Non lo sento. E non sento quasi niente. Dove sono gli altri?››.

‹‹Sdraiati accanto a te. Anche loro con un proiettile in testa››.

‹‹Davvero? E parlano ancora? Non li sento››.

‹‹No, sono morti››.

‹‹Ma io non sono morto?››

‹‹No, tu no››.

Come in ogni storia del genere, anche le sparatorie, la violenza e il crudo realismo non mancano. Inoltre il testo è disseminato di momenti più introspettivi e malinconici.

Mescolando il tutto, salta fuori Arrivano i Sister.

Certa critica, negli States, ha paragonato Dewitt a un McCarthy umoristico, dopo averlo accostato a Fante e Bukowski per il precedente romanzo Abluzioni.

Non so quale dei paragoni possa reggere davvero. Intanto io ci vedo anche un po’ di Paul Auster, ma non lo dite a nessuno… Fatto sta che il romanzo funziona davvero, i personaggi sono credibili, ben costruiti e grondanti del realismo cui ci ha abituato certo cinema del passato, e già questo basta.

A me, di certo.

E credo sia più che sufficiente per incuriosire anche tanti altri, perché non è affatto facile, di questi tempi, scrivere una storia delle vecchie terre di frontiera e conservare la freschezza e la solidità, nonché il fascino che avevano storie del genere tanti anni fa.    

 

 

 

mercoledì 2 ottobre 2013

Con somma soddisfazione e pieno orgoglio, riporto un resoconto della presentazione del mio romanzo "Le Formiche di Piombo" alla Biblioteca Nazionale di Potenza, lunedì 30 settembre alle 19.

Potenza – Presentazione de “Le formiche di piombo”, di Enzo D’Andrea
 
Le formiche di piombo
È stato presentato ieri, presso la Biblioteca Nazionale di Potenza, “Le formiche di piombo“, di Enzo D’andrea. Si tratta del primo romanzo dello scrittore, lucano classe 1972, che dopo una raccolta di poesie (“Oceano di sabbia”) e la pubblicazione di una serie di racconti (“Quel giorno, quando venne sera”, è approdato alla stesura di questo romanzo.
Nel suo libro D’Andrea ci riporta indietro nel tempo, in un periodo storico al quale per svariate ragioni è lui stesso legato e che, per le vicende storiche che lo hanno caratterizzato, lascia ancora una traccia indelebile ai giorni nostri. Siamo infatti negli anni ’70, in una Torino spaccata a metà tra il boom della Fiat e le rivolte operaie e che, come il resto d’Italia, si trova a fare da sfondo a quelle lotte spesso sfociate nel sangue e marchiate dall’azione delle Brigate Rosse.
Fatti di cronaca realmente accaduti si mescolano così alla fantasia dell’autore e il risultato è un romanzo che sembra essere vincente e soprattutto convincente. Nello sfogliare le prime pagine ci si rende subito conto delle capacità narrative di Enzo D’Andrea, che riesce a carpire l’attenzione di chi legge con uno scritto dove la suspense e la voglia di sapere “come andrà a finire” la faranno da padrone.
Lo stesso Franco Sabia, Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza, ha voluto porre l’accento, durante la presentazione, sulle abilità di D’Andrea e sulla volontà di voler presentare questo testo in quanto si sente forte la voglia di aprire le porte dei luoghi culturali non solo ai grandi editori ma anche a chi, lontano dal mercato della grande distribuzione, dimostra notevoli capacità e il desiderio di esprimersi attraverso le proprie opere.
Maria de Carlo, giornalista, si è poi addentrata nel romanzo parlando dei temi fondamentali che questo mette in risalto: l’amore, gli atti di terrorismo e violenza, ma soprattutto l’amicizia vera, quella tra i protagonisti Diego e Michele, che nonostante il contesto storico difficile e pericoloso dimostra maggiormente la propria forza.
Ecco allora le “formiche di piombo”, quelle che invece di seguire il sentiero canonico e conosciuto preferiscono deviare, abbracciare la singolarità di una vita combattiva e anticonformista e tracciare da sé, pur con difficoltà, la propria strada.
Le letture, che hanno accompagnato la presentazione, sono state affidate alla voce di Mara Sabia. Qui di seguito è possibile ascoltarne un estratto.
File Audio - Le formiche di piombo
File Audio – Le formiche di piombo

 
Luca Durante
 

Articolo inserito da:

Luca Durante è giornalista ed esperto di marketing online. Pacato e riflessivo, perde la sua compostezza solo ai concerti dei Bauhaus e a contatto con l'acqua fredda (un po' come i Gremlins dopo la mezzanotte). I primi romanzi che ha letto sono stati quelli di Fante e Bukowski, di cui attende ancora (invano) nuovi lavori, e nutre un amore cieco e smisurato (e parimenti invano) per la Santacroce. Come pianista (e che pianista!) si sente artista nell'anima. Cosa fa su MeLoLeggo? Legge, recensisce, critica ma, soprattutto, diffonde: sa come focalizzare l'attenzione con le sue semisegrete tecniche di marketing, conosce Facebook meglio di Zuckenberg e GooglePlus meglio di Google.

martedì 25 giugno 2013

RECENSIONE - ODORE DI BIMBO, LA STORIA DI CHIARA

GIOVANNA ALBI
ODORE DI BIMBO - LA STORIA DI CHIARA
Odissea moderna di una donna alla ricerca del proprio significato
Dal blog dell'autrice: "Personaggio certamente complesso e dotato di notevole capacità di autoanalisi. Attraverso riferimenti filosofici, storici e a personaggi della letteratura e della mitologia classica, Chiara ripercorre la vita dall'infanzia alla maturità e descrive il tuo rapporto con l'uomo che ama, un uomo che profuma di bimbo, di borotalco e di plasmon. Il personaggio è sospeso tra reale immaginario, perché Chiara ha una fervida fantasia e racconta la sua storia d'amore proiettandosi in mondi imaginari, inseguendo figure mitiche: Achille, Ettore, L'isola dei Feaci, la fucina di Vulcano. Riflette su personaggi della letteratura, fa caricature di figure umane, affronta il problema del decadimento della scuola, ma su tutto trionfa l'amore, come farmaco, l'amore verso il suo uomo, suo figlio e la vita.con intermezzi musicali (ottima la citazione di brani significativi e degli artisti inseriti, molto congeniali e adatti alla storia). "


Odore di bimbo – La storia di Chiara (Robin Edizioni) è volutamente un testo che proseguirà la propria evoluzione (perché di questo si tratta) nel futuro.

L’autrice, in questo, è stata quasi categorica nel proprio intento, come si evince nella conclusione del testo: “La storia di Chiara è un romanzo di formazione: educa ad aspettare, a guardarsi dentro, a riflettere, a non svendere il proprio patrimonio emotivo. Per questo, il lettore deve portare pazienza. Insomma Chiara, mi dispiace lasciarti, tu sei quella che non sono,ma che avrei potuto essere. Dai non piangiamo: esci dalla mia fantasia! Un giorno, tra breve, ci ritroveremo, in un libro, sai, in questa, esattamente in questa, vita.

Giovanna Albi tratteggia con sapienza il difficile percorso della protagonista, Chiara, brava avvocatessa e donna forte, ma messa in difficoltà dalla psicoanalisi, e ora con un piede nel reale e uno nei castelli della sua fantasia. Una donna che prova il disagio del vivere quotidiano, alla riscoperta degli aspetti più importanti della propria giovane vita, virtualmente nascosti dietro frammenti di ricordo, piccoli dettagli all’apparenza insignificanti, ma in realtà emozionanti e importanti per la riuscita del cammino. Emerge così il suo rapporto con Federico, l’uomo che profuma di bimbo, di borotalco e di plasmon. Emerge anche il suo amore verso il proprio uomo, verso il bambino, verso Achillea, il suo cane. E’ proprio l’amore che l’aiuta a superare i muri della difficoltà, anche se pur vivendo la propria vita tra lavoro e famiglia, il suo è un continuo sospendersi tra reale e immaginario, più subìto che voluto.

Un viaggio tra presente e passato, un travalicare i confini dello spazio-tempo pieno di citazioni e risvolti filosofico-psicologici. Un linguaggio forbito, a volte apparente, a volte incisivo come pochi, con una definizione di situazioni e personaggi mai leziosa.

Certo non è facile la sua lettura. Di certo si tratta di un libro insolito, non comune, che potrebbe far storcere anche il naso a qualcuno. Se però si va oltre la coltre superficiale di diffidenza, si scoprono vari tasselli che poi sarà uno scherzo mettere ognuno al proprio posto.

L’autrice di questo libro sa di cosa parla. Mastica e rivolta la difficile materia come un guanto, tanto che il tornare all’inizio della questione diventa un gioco da ragazzi. La profondità dell’animo sondata con dovuta maestria, un’analisi del ricordo come evoluzione del proprio essere. Perché è così che si deve fare. Il crescere è legato non solo a un fenomeno nutrizionale, anche e soprattutto all’assimilazione degli insegnamenti della nostra vita. E allora la penna si muove a dipingere dettagliate descrizioni di personaggi che sono nessuno e centomila, e chi legge potrebbe essere in grado di riconoscervisi.

Consigliato a chi si aspetta una lettura profonda, soprattutto a chi è convinto che la psicoanalisi aiuti sempre e comunque a risolvere i propri problemi (questo è uno dei messaggi che mi è parso di cogliere a più riprese).  
Per chi volesse leggere in anteprima e acquistarlo, qui sotto trovate il link:

martedì 28 maggio 2013

E' ARRIVATO, FINALMENTE: LE FORMICHE DI PIOMBO!



 







LE FORMICHE DI PIOMBO

 

 
 
 
Autore: Enzo D'Andrea
Genere: narrativa mainstream, anni di piombo
Anno: 2013
Editore: 0111 Edizioni
Brossura, 144 pagine
ISBN: 9788863075328


Presentazione

Dicembre 1975. Torino, la città della Fiat e del sogno industriale. Una delle città della rivolta operaia, degli scontri in piazza. Michele, giovane ingegnere, si trova suo malgrado catapultato in una vicenda di intrighi, pedinamenti e sparatorie. Diego, un terrorista, metterà a repentaglio la sua sicurezza per aiutarlo, in nome della loro amicizia. Michele dovrà fare dolorose rinunce, fuggire via per poi tornare solo dopo tanto tempo. Troverà una città cambiata, dove si è spenta l’eco dei molti fatti accaduti e dove la vita gli riserverà ancora un’ultima sorpresa. Alla fine non resterà un vero vincitore, solo una grande storia di amicizia che travalica ogni confine. Nessuno è perfetto, gli uomini sono come formiche in fila: le più numerose seguono la direzione comune senza deviare e senza chiedersi cosa è giusto e cosa no; le meno numerose, al contrario, deviano perché hanno bisogno di cercare, capire, combattere. “Le formiche di piombo”, appunto.


Estratti:

da pag. 11
 
“… Solo dopo che lui ebbe riagganciato venni sommerso da mille interrogativi senza risposta, e non trovai di meglio da fare se non andarmene a letto e aspettare l’indomani per avere le risposte (forse). Tanto più che non conoscevo alcun contatto telefonico privato del professore; avevo solo il suo numero di stanza al Politecnico.Trascorsi la notte insonne, a fissare il bianco soffitto. Contemplai il gioco d’ombre, percorrendo poi con lo sguardo le trame ripetute della carta da parati, mentre aumentava la curiosità per quell’appuntamento che mi aspettava. Ciò mi aveva messo in uno stato di forte tensione emotiva.E allora, quella mattina del 4 dicembre io, il dott. ing. Michele Gulli, alle sei e mezza, ero già fuori di casa, al bar sottostante, per fare una rapida colazione con cornetto e cappuccino, in attesa di prendere il primo mezzo pubblico che mi portasse in via Vittorio Alfieri 7."
 





da pag.48
 
“… La stanza era semibuia. La luce del tiepido sole del pomeriggio invernale penetrava attraverso le tende del salotto, tracciando solo una riga chiara sul pavimento della stanza. E nell’aria soprastante quella riga chiara, come microorganismi dispersi in un fluido vitale, tante particelle di pulviscolo fluttuavano libere e impazzite, tracciando caotiche traiettorie che si restringevano e si ampliavano, in un susseguirsi di movimenti dettati dai minimi spostamenti d’aria e dal loro peso infinitesimo, governati da una legge di gravità che appariva più complessa di quanto non raccontassero le semplici formulette dei libri di fisica. L’orologio a parete segnava le quindici, la radio accesa trasmetteva musica leggera. Passi felpati sul pavimento. Piedi scalzi che si muovevano con leggera cadenza, quasi appartenessero a un essere etereo. Un uomo seduto sul divano, trent’anni circa, capelli lunghi e scarmigliati, lo sguardo fisso sull’ingresso della stanza. Una donna, una bella donna, venticinque anni, vestita solo con una camicia bianca e un paio di slip."

da pag.80
 


“… ‹‹Ma tu credi che sia possibile vivere in modo, come dici tu, normale, in questo schifo di situazione?››
‹‹Non lo credo, ma lo devo fare. Che faresti tu, ti mureresti dentro casa, aspettando che vengano uno o due uomini a suonare alla tua porta, fingendosi magari operai del gas o tecnici del comune per spararti in faccia appena apri la porta?››
‹‹E chi lo sa? Non ho mai vissuto questa esperienza.››
‹‹La cosa assurda è che non capisco perché quella gente potrebbe aver necessità di farmi fuori. Non capisco tutto questo accanimento; ci sono momenti in cui cerco di convincermi che tutto ‘sto casino si può risolvere in una bolla di sapone, che Sibarozzi non si fa sentire per altri motivi che ignoro ma che non c’entrano nulla con quanto è successo; che non rischio in effetti un bel niente. Ma poi… Lo vedi? Anche adesso che ne parlo, forse ingigantendo la questione, mi basta pensarci un poco su e subito sento una morsa qui, alla bocca dello stomaco, che mi opprime e non va via. Cazzo… Cazzo… Cazzo…››
Stefania buttò la cicca della sigaretta nel fuoco, lisciandomi la guancia in una tenera carezza..."
 
da pag. 94 
 




"... L’uomo, una volta afferrato il plico, se lo mise sotto un braccio, mentre con l’altra mano estrasse la pistola e me la puntò contro.
Tutto quanto accadde fu questione di un attimo.
‹‹Ehi, amico…›› irruppe nella scena, suo malgrado, l’uomo di prima, il drogato, che si era avvicinato a noi ignaro, quasi senza far rumore.
Fu sufficiente a distrarre per un attimo il killer. Quell’attimo mi salvò la vita. Ne approfittai, lo colpii sull’avambraccio facendogli cadere la pistola per terra. Mi girai di scatto mentre quello cercava di raccogliere l’arma. A un tratto sentii echeggiare uno sparo..."


da pag.134

"... Pentirsi, adesso, diventa un atto superfluo, necessario solo per la propria coscienza, perché credo che, ultimo tra i diseredati, nessuno avrà interesse a cercarmi più. L’anonimato sociale, la vita dura, la miseria, il freddo e la fame sono le mie pene.
Sconterò così le mie colpe, se colpe ci furono. Ma non devo essere io il giudice di me stesso. Ci sarà qualcuno o qualcosa, più grande di noi, per giudicarci? Tu mi risponderesti: c’è Dio. Io ti replicherei: non lo so. Non posso credere in ciò che non vedo, è più forte di me. Ho sempre creduto nella giustizia in mano all’uomo, a patto che l’uomo fosse un giusto. Ma se l’uomo non è giusto, allora non può esistere giustizia..."



Si consiglia la lettura ascoltando The Dark Side of the Moon e Wish you were here dei Pink Floyd.


 




Per chi volesse acquistarlo, è possibile farlo ai seguenti indirizzi:


http://www.labandadelbook.it/shop/product.php?id_product=582



http://www.ibs.it/code/9788863075328/d-andrea-enzo/formiche-di-piombo.html



http://www.unilibro.it/libro/d-andrea-enzo/le-formiche-di-piombo/9788863075328/dettagli
http://www.libreriauniversitaria.it/formiche-piombo-andrea-enzo-0111edizioni/libro/9788863075328
Il booktrailer del libro è al seguente link:
http://vimeo.com/68546188
Alcune recensioni e opinioni sul mio libro:

http://www.recensionilibri.org/2013/08/le-formiche-di-piombo-di-enzo-dandrea.html




martedì 5 marzo 2013

Racconti pubblicati in ebook dalla 0111 Edizioni

 Sono stati pubblicati in formato epub, quattro miei racconti, dalla 0111 Edizioni. Tre di essi sono già usciti su carta, uno è inedito. Gli stessi sono disponibili anche in formato audiolibro (il file mp3 o m4A è disponibile gratuitamente all'acquisto dell'ebook). Alcuni di essi saranno tradotti in lingua straniera.
Sono tutti disponibili, oltre che sul sito della Casa Editrice http://www.0111edizioni.spruz.com/ebook.htm anche sui migliori store sul web.


Un personal computer particolare, un essere pensante, pure troppo… Uno scrittore davanti alla sua grande occasione… Sembra andare tutto liscio, così almeno crede. E se il computer non la pensasse allo stesso modo?

Mistery

Prezzo di vendita dell'ebook: 1,29 (ePub, Mobi)
ebook in italiano, audiolibro in italiano (voce umana)

Leggi l'anteprima
Clicca QUI per ascoltare un brano



Quanto può essere brutta la solitudine, soprattutto quando si avvicina il Natale e si è anche senza lavoro? Il destino, in qualsiasi forma esso si presenti, ci pone a un bivio: la fine o un nuovo inizio. La scelta di Giovanni alla fine sarà quella giusta, per sé e per gli altri.

Romance

Prezzo di vendita dell'ebook: 1,29 (ePub, Mobi)
ebook in italiano, audiolibro in italiano (voce umana)


Clicca QUI per ascoltare un brano




Alzarsi presto, prendere la vecchia corriera per andare al lavoro. Tutti i giorni le stesse persone, con gli stessi comportamenti. Al limite del comico, dell'assurdo, dell'insopportabile. Un viaggio trascorso a criticare gli altri, fino alla sopresa finale.

 Mainstream

Prezzo di vendita dell'ebook: 0,99 (ePub, Mobi)
ebook in italiano, audiolibro in italiano (sintetizzatore vocale)

Leggi l'anteprima



Pur essendo informe, forse immateriale, il destino è in agguato. Piove. Una Ford nera corre lungo una strada poco battuta, in mezzo ai boschi del Vermont. Va incontro a qualcosa di minaccioso, mentre nell'aria si liberano le note di un vecchio brano dei Doors.

Thriller

Prezzo di vendita dell'ebook: 0,99 (ePub, Mobi)
ebook in italiano, audiolibro in italiano (sintetizzatore vocale)

Leggi l'anteprima