martedì 25 giugno 2013

RECENSIONE - ODORE DI BIMBO, LA STORIA DI CHIARA

GIOVANNA ALBI
ODORE DI BIMBO - LA STORIA DI CHIARA
Odissea moderna di una donna alla ricerca del proprio significato
Dal blog dell'autrice: "Personaggio certamente complesso e dotato di notevole capacità di autoanalisi. Attraverso riferimenti filosofici, storici e a personaggi della letteratura e della mitologia classica, Chiara ripercorre la vita dall'infanzia alla maturità e descrive il tuo rapporto con l'uomo che ama, un uomo che profuma di bimbo, di borotalco e di plasmon. Il personaggio è sospeso tra reale immaginario, perché Chiara ha una fervida fantasia e racconta la sua storia d'amore proiettandosi in mondi imaginari, inseguendo figure mitiche: Achille, Ettore, L'isola dei Feaci, la fucina di Vulcano. Riflette su personaggi della letteratura, fa caricature di figure umane, affronta il problema del decadimento della scuola, ma su tutto trionfa l'amore, come farmaco, l'amore verso il suo uomo, suo figlio e la vita.con intermezzi musicali (ottima la citazione di brani significativi e degli artisti inseriti, molto congeniali e adatti alla storia). "


Odore di bimbo – La storia di Chiara (Robin Edizioni) è volutamente un testo che proseguirà la propria evoluzione (perché di questo si tratta) nel futuro.

L’autrice, in questo, è stata quasi categorica nel proprio intento, come si evince nella conclusione del testo: “La storia di Chiara è un romanzo di formazione: educa ad aspettare, a guardarsi dentro, a riflettere, a non svendere il proprio patrimonio emotivo. Per questo, il lettore deve portare pazienza. Insomma Chiara, mi dispiace lasciarti, tu sei quella che non sono,ma che avrei potuto essere. Dai non piangiamo: esci dalla mia fantasia! Un giorno, tra breve, ci ritroveremo, in un libro, sai, in questa, esattamente in questa, vita.

Giovanna Albi tratteggia con sapienza il difficile percorso della protagonista, Chiara, brava avvocatessa e donna forte, ma messa in difficoltà dalla psicoanalisi, e ora con un piede nel reale e uno nei castelli della sua fantasia. Una donna che prova il disagio del vivere quotidiano, alla riscoperta degli aspetti più importanti della propria giovane vita, virtualmente nascosti dietro frammenti di ricordo, piccoli dettagli all’apparenza insignificanti, ma in realtà emozionanti e importanti per la riuscita del cammino. Emerge così il suo rapporto con Federico, l’uomo che profuma di bimbo, di borotalco e di plasmon. Emerge anche il suo amore verso il proprio uomo, verso il bambino, verso Achillea, il suo cane. E’ proprio l’amore che l’aiuta a superare i muri della difficoltà, anche se pur vivendo la propria vita tra lavoro e famiglia, il suo è un continuo sospendersi tra reale e immaginario, più subìto che voluto.

Un viaggio tra presente e passato, un travalicare i confini dello spazio-tempo pieno di citazioni e risvolti filosofico-psicologici. Un linguaggio forbito, a volte apparente, a volte incisivo come pochi, con una definizione di situazioni e personaggi mai leziosa.

Certo non è facile la sua lettura. Di certo si tratta di un libro insolito, non comune, che potrebbe far storcere anche il naso a qualcuno. Se però si va oltre la coltre superficiale di diffidenza, si scoprono vari tasselli che poi sarà uno scherzo mettere ognuno al proprio posto.

L’autrice di questo libro sa di cosa parla. Mastica e rivolta la difficile materia come un guanto, tanto che il tornare all’inizio della questione diventa un gioco da ragazzi. La profondità dell’animo sondata con dovuta maestria, un’analisi del ricordo come evoluzione del proprio essere. Perché è così che si deve fare. Il crescere è legato non solo a un fenomeno nutrizionale, anche e soprattutto all’assimilazione degli insegnamenti della nostra vita. E allora la penna si muove a dipingere dettagliate descrizioni di personaggi che sono nessuno e centomila, e chi legge potrebbe essere in grado di riconoscervisi.

Consigliato a chi si aspetta una lettura profonda, soprattutto a chi è convinto che la psicoanalisi aiuti sempre e comunque a risolvere i propri problemi (questo è uno dei messaggi che mi è parso di cogliere a più riprese).  
Per chi volesse leggere in anteprima e acquistarlo, qui sotto trovate il link: